In questo seminario esploreremo le basi gestaltiche della Sessuologia della Gestalt, contestualizzandola nella sua cornice storico-culturale fino ad arrivare alle ricerche più recenti in merito all’aggressività sessuale (intesa come energia attiva e trasformativa), alle disfunzioni sessuali e alle parafilie. Approfondiremo la funzione della sessualità nelle relazioni introducendo una visione della sessualità nuova in cui l’aggressività ha un ruolo necessario per tenere vivo il potenziale creativo insito nella sessualità. 

Affronteremo i temi della vergogna, della cosiddetta body-positivity, del consenso, le paure più frequenti e le principali tematiche sessuologiche necessarie per realizzare interventi di natura clinica, educativa, sociale.  

Poiché la sessualità è un campo di ricerca ancora aperto in cui la realtà vissuta sta andando più veloce di quanto il pensiero e la teoria abbia ancora formalizzato, la formazione che vi proponiamo avrà le caratteristiche di un laboratorio di ricerca condiviso. Esso è finalizzato a sviluppare esperienze, riflessioni, competenze allo scopo di crescere dal punto di vista personale oltre che professionale e portare avanti in modo unico e creativo la rivoluzione sessuale, aiutando le persone ad essere aperte e contemporaneamente in grado di alimentare reti sociali e relazioni.

Partendo dal presupposto che la femminilità e la mascolinità sono identificazioni personali e culturali, che possono essere anche flessibili, approfondiremo fenomenologicamente:

•  i fraintendimenti e gli introietti legati alla genitalità
•  l’esperienza della sessualità come creatività relazionale
• quali sono i vissuti che gli esseri umani provano quando si avvicinano e si toccano
•  quali sono le paure/introietti/difficoltà della sessualità umana
•  come si sviluppa e quali sfide deve affrontare la sessualità nelle coppie e nei gruppi
•  quali sono i più frequenti introietti che bloccano la crescita sessuale nelle relazioni di breve o lunga durata 
• i disturbi dell’aggressività sessuale nelle coppie e/o nei gruppi
• le fantasie sessuali e un primo accenno delle parafilie
• violenza sessuale, abuso, trauma
• cos'è un corpo trans (non è solo disforia)
• cos'è la medicalizzazione
• cos'è la cisnormatività
• aspettative di genere, nel corpo, nelle relazioni, nella presentazione di genere l'espressione di genere e il ruolo nella relazione

Aspetti applicativi:  conduzione del primo colloquio e della consulenza sessuale con particolare attenzione agli aspetti processuali, intercorporei e al processo di contatto. 

Il contatto con l'ambiente e la società di cui facciamo parte è una caratteristica fondante dell'approccio della Gestalt: in questo senso stiamo sviluppando modi di parlare, pensare e relazionarci alle esperienze dei corpi, delle sessualità e delle identità di genere, modi che possano accogliere la ricchezza delle differenze.

Vogliamo fornire all* partecipant* informazioni base rispetto alle identità di genere e agli orientamenti sessuali-affettivi diversi dalla norma;  approfondire alcuni elementi caratterizzanti la realtà LGBTQIA+ che rimane tuttora poco conosciuta e spesso carica di tabù e luoghi comuni. Verranno affrontati in modo ampio elementi come i pregiudizi, gli stereotipi e tutto ciò che può interferire inconsapevolmente nella relazione terapeutica con l’utenza LGBTQIA+ .

Lavoreremo per sostenere la creazione di un setting inclusivo dove cliente e terapeuta possano vivere un'esperienza autentica ri-conoscendo gli introietti pregiudicanti la propria e altrui sessualità.

LGBTQIA+ questa sigla rappresenta un insieme di persone accomunate da un diverso nucleo di orientamento/identità/pratiche legate al genere e alla sessualità. (Antonia Caruso 2022)

Si parlerà dei vissuti sessuali e delle domande che i bambini e le bambine si pongono dall’infanzia all’adolescenza, approfondendo paure e disagi sia per chi cresce, sia per la famiglia e gli/le educator* che accompagnano i/le bambin* nel loro percorso di maturazione psicofisico. 

Come accogliere le giovani generazioni e prendersi cura di aspetti pratici quali le prime mestruazioni, o le polluzioni notturne? Come sostenere il dialogo rispetto ai dubbi e alle molteplici domande che i/le giovani si fanno? Come offrire un sostegno nel difficile processo di formazione dell’identità di genere?

Ce l’ho abbastanza grosso per soddisfare le ragazze?

Che cosa piace alle ragazze?

Il primo bacio mi ha fatto schifo, eppure lui mi piace… cosa devo fare? E’ normale?

Il mio corpo non mi piace, sono troppo alta, troppo bassa, troppo grassa, troppo magra, troppi brufoli… troppo… 

Non lo so se mi piacciono le ragazze o i ragazzi… Non lo so se ho voglia di fare sesso… Chi sono?!!!! Sono maschio o femmina o non-binario? Cosa sta succedendo al mio corpo? Lo sento mio, o non mi ci riconosco?

In questo weekend vedremo come sostenere le famiglie e gli/le educatori/educatrici nelle problematiche che incontrano e come sostenere bambin* e giovani adult* nel loro sviluppo psicosessuale. 

Rifletteremo inoltre sui molteplici temi che riguardano l’educazione sessuale (body positivity, peer education, sexting, pornografia, bullismo, ecc) e sugli strumenti formativi più adatti al contesto dei post-millenials.

Diventare genitori rimodella gli equilibri nella coppia a partire dal test di gravidanza positivo. A quali vissuti vanno incontro le donne incinte e i loro partner? Cosa cambia in termini di sessualità, intimità, desiderio, frequenza, prima del parto e dopo? Indagheremo le trasformazioni fisiche, emotive, sentimentali e gli impatti sulla vita di coppia, quali sono i bisogni e le nuove dinamiche che possono emergere con l’arrivo di un* figli*, quali sono i nuovi confini tra i corpi, dove si sposta il piacere.

Attraverso una modalità prevalentemente esperienziale, impareremo come sostenere gli individui, la coppia e la famiglia allargata in questo delicato passaggio del ciclo di vita.

Per avere un quadro il più completo possibile delle sfaccettature della sessualità è fondamentale porre attenzione alla sessualità alternativa e alle non monogamie etiche, ricordando che ogni relazione e ogni attività sessuale deve sempre avere come premessa indispensabile il consenso.

Ogni professionista della sessualità deve essere informatə su queste tematiche e sviluppare un atteggiamento non prevenuto e non giudicante verso il cliente che le porta in seduta o nei contesti educativi e sociali in cui opera. A questo fine ne parleremo esplorando insieme gli stereotipi e tutto quello che pensiamo di sapere tramite quello che ci arriva dai mass media, basandoci invece su esperienze personali e sugli studi condotti a oggi su queste tematiche.

All’interno del seminario si terrà anche un laboratorio esperienziale di comunicazione non verbale che ci permetterà di comprendere più a fondo il tipo di comunicazione e di rapporto che si sviluppano all’interno di una relazione BDSM e come sarebbe in realtà una buona prassi portare questo tipo di comunicazione in qualunque altro tipo di relazione.

Per la realizzazione di questo format abbiamo chiesto la consulenza di Serena Calò, psicologa e psicoterapeuta, specializzata in Psicoterapia Psicoanalitica con training formativo ad indirizzo psicoanalitico interpersonale-relazionale. La Dott.ssa Calò si è occupata in particolare di portare in luce alcuni aspetti sulla relazione accudente/accudito e sui rapporti di potere che nel BDSM vengono riprodotti.

L’incontro si chiude con un dibattito aperto durante il quale è possibile fare domande e confrontarsi con le persone presenti, tra pari, in modo che l’apporto di ciascuno sia valore e contributo fondamentale all’esperienza comune.

Questo modulo ha una qualità essenzialmente corporea. Ha l'obiettivo di esplorare le basi teoriche della neurofisiologia e dell’innervazione della zona perineale e dei visceri per comprendere il vissuto emozionale e come questo possa interferire sia sulla struttura dei muscoli striati (sfintere striato dell’uretra, dell’ano, bulbo cavernoso e ischio cavernoso) che sulla gestione dei visceri (abitudini comportamentali dei visceri escretori,sessualità).

Il percorso comprenderà inoltre un intenso lavoro corporeo, con esercizi ed esperienze sia individualmente che in coppia, sostenendo gradualmente la connessione consapevole con le varie funzioni dei muscoli perineali, con il respiro e gli automatismi (tosse, starnuto…) ed i

pattern tra respiro e struttura toraco- addomino-pelvica, nonchè le correlazioni con la laringe e le vie respiratorie alte.

Sarà un percorso di orientamento volto ad esplorare come le esperienze emozionali nelle varie tappe dell’esistenza possano lasciare un segno in noi, restando scritte nella struttura corporea, nei muscoli perineali, nel respiro.

Con il sostegno della consapevolezza in chiave gestaltica analizzeremo come abbiamo potuto costruire e caratterizzare la qualità motoria in un modo unico e rappresentativo del nostro vissuto. Esploreremo la sessualità e la connessione corporea all’interno di essa.

L'intenzione di questo weekend è quella di farti fare una esperienza personale e di gruppo nella quale apprendiamo come portare Eros nella tua professione, così come nella tua vita, attraverso il respiro, la pelle ed il contatto , secondo la antica pratica orientale.

Impareremo a respirare nel corpo, a portare l'energia erotica nella relazione con l'altr* e dal corpo dell'altr* nel nostro, con attenzione ai muscoli perineali, diaframmatici e della gola. 

Impareremo a sentire crescere l'eccitazione e ad  indirizzarla dai genitali verso il battito del cuore e verso lo sguardo. 

L'altr* è il veicolo della consapevolezza di questo potere e nella professione "l'altr*" potranno poi essere il/la cliente o il/la paziente o la coppia  o il gruppo in formazione.

Cosa fanno inconsapevolmente i/le partner per rendere le relazioni difficili? Come bilanciare dipendenza e autonomia dall’altro, scoprendo la differenza tra l’io e il tu? Come sostenere le coppie a raggiungere connessioni e vibrazioni sempre più profonde? 

Esploreremo inoltre strumenti utili per affrontare i conflitti ed uscire dalle lotte di potere.

Affrontiamo i disturbi sessuali non solo come stati di sofferenza degli individui, ma come forme di comunicazione all’interno delle coppie. La prospettiva della Gestalt considera la psicopatologia come forme di adattamento creativo all’ambiente, quindi fenomeni di campo. All’interno del 9° e del 10° weekend approfondiremo in cosa consista l’originalità dei disturbi sessuali e come queste espressioni di sofferenza nascondano un’importante potenzialità trasformativa. 

Affrontiamo i disturbi sessuali non solo come stati di sofferenza degli individui, ma come forme di comunicazione all’interno delle coppie. La prospettiva della Gestalt considera la psicopatologia come forme di adattamento creativo all’ambiente, quindi fenomeni di campo. All’interno del 9° e del 10° weekend approfondiremo in cosa consista l’originalità dei disturbi sessuali e come queste espressioni di sofferenza nascondano un’importante potenzialità trasformativa. 

In questa sessione si tratterà il tema degli  orientamenti sessuali e del gender in relazione alla teoria queer. Si farà esperienza dei pregiudizi riguardanti l'espressione di genere e la omo-bi-trans fobia nelle sue svariate forme.

In un'ottica di psichiatria fenomenologica, saranno declinate le comorbidità associate al minority stress. 

Infine, analizzati gli aspetti medico-psichiatrici del percorso di riassegnazione del sesso.

Una volta chiarito il confine tra delinquenzialità e comportamento sociale responsabile, affronteremo le parafilie per ciò che rappresentano: “un altro amare” , ovvero l’espressione di desideri e amore che non trovano soddisfazione nelle forme “tradizionali”  di vicinanza e unione. E’ importante restituire loro una dignità tuttora negata, se vogliamo che le tantissime persone che soffrono per desideri o fantasie parafiliche inespresse o che si permettono di viverle in segreto o in semi clandestinità, possano trovare uno spazio di cura (quando la sofferenza è intensa e/o c’è una spinta verso la delinquenzialità ) o di sostegno (quando il bisogno è di accettare il proprio vissuto e trovare forme familiarmente e socialmente accettabili di condivisione).  

Vedremo inoltre i fondamenti della terapia Sessuale secondo il modello della terapia della Gestalt.

In questi seminari approfondiremo la terapia di coppia e, a seguire, la terapia sessuale. 

Gli approcci classici lavorano sui singoli individui e, nel migliore dei casi, sulla relazione tra di loro, non utilizzando le potenzialità di un lavoro di campo. Attraverso sedute dal vivo apprenderemo uno sguardo sulla coppia a partire da una visione di campo. Vedremo inoltre lo strumento della co-conduzione che, nel lavoro con le coppie, rappresenta un setting molto fecondo in quanto fa emergere una molteplicità di dinamiche e di vissuti che arricchiscono il lavoro clinico.

Contemporaneamente, vedremo come realizzare il sostegno specifico rispetto alle disfunzioni sessuali in setting sia individuali che di coppia, a partire dalle specificità della terapia della Gestalt .