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Centro Sessuologia Gestalt • Oct 07, 2023

Parliamo di EIACULAZIONE PRECOCE O ORGASMO PRECOCE

di Bellini Barbara

In che cosa l'eiaculazione e l'orgasmo precoce differiscono dall’impotenza? 
Sono entrambe forme d’ansia, che però sopraggiunge in momenti diversi. Qui non ci troviamo di fronte ad un rifiuto della penetrazione o della vaginazione, ma ad un’urgenza di conclusione. Nel caso dell’impotenza, l’esperienza è rifiutata in quanto pericolosa ed il pericolo è vissuto come immediato, presente nell’adesso della situazione che quindi viene evitata. Nell’eiaculazione precoce o nell’orgasmo precoce, invece, il rapporto sessuale viene ricercato e il pericolo sembra essere proiettato in un futuro più o meno prossimo; quindi, dobbiamo abbreviare il più possibile i tempi per evitare che questo futuro si concretizzi. L’esperienza di scoprire il piacere condiviso viene meno, in primo piano viene cercato l’aumento e la scarica delle sensazioni genitali. 
La persona sperimenta l’ansia nell’istante in cui raggiunge un livello elevato di eccitazione, che spesso è il frutto di un’intensa immaginazione. Essa anticipa la realtà, la precede e, in qualche modo, la sostituisce. È proprio quest’ansia a creare una desensibilizzazione delle sensazioni genitali e quindi l’orgasmo involontario. Dunque, paradossalmente, la causa dell’eiaculazione precoce non è un’eccessiva sensibilità, come si ritiene comunemente, ma al contrario, una desensibilizzazione. 
Oltre alla rapidità del riflesso eiaculatorio, la persona non è in grado di esercitare un controllo volontario sul riflesso stesso (Kaplan, 1974). 
L’eiaculazione precoce, con il suo accelerare velocemente l’eccitazione, potrebbe essere la soluzione relazionale per vivere la sessualità come scarica puramente genitale evitando l’esperienza della condivisione e dell’intimità con la persona reale.
Nel contesto di un rapporto sessuale con un/a partner con cui c’è coinvolgimento amoroso ed eccitazione generalizzata, per prolungare il rapporto sessuale è necessaria un’attenta concentrazione sui genitali, unita al contatto con la respirazione. Ogni orgasmo, anche se molto debole, è comunque accompagnato da un’accelerazione della respirazione, per cui se manteniamo la respirazione lenta e lunga, soprattutto con prolungate espirazioni, il controllo sulla nostra eccitazione aumenta e dunque anche sull’innesco del riflesso orgasmico. Il contatto con i nostri genitali consente di focalizzare a livello corporeo le sensazioni che precedono l’eiaculazione, come tale deve aumentare, non diminuire, per aumentare la durata del rapporto sessuale.
Qui però entriamo nel punto nevralgico: abbiamo voglia di aumentare la durata del rapporto sessuale? Abbiamo voglia di sentire l’eccitazione crescere? Di contenere a lungo la tensione, mantenendo un contatto intenso e prolungato con la/il nostro/a compagno/a, fino a sperimentare un’esplosione talmente intensa da perderci? Da sentire i nostri confini dissolversi? Da perdere il senso di noi?
L’orgasmo precoce, sia per l’uomo che per la donna, ci mette al riparo dal rischiare una risposta.

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